domenica 28 dicembre 2014

21 pezzi del 2014 di cui (quasi) nessuno parla



In questo periodo in cui siamo sommersi di classifiche spesso autoreferenziali sui migliori pezzi dell'indie italiano da parte di siti specializzati e webzine anche (S)controBlog decide di rendere omaggio a un anno in musica, ma cercando di individuare un po' di pezzi che quasi nessuno cita, che eppure non andrebbero dimenticati e ascoltati almeno una volta. Pezzi musicalmente anche molto diversi, in ordine rigorosamente sparso.

Do Nascimiento



And So Your Life Is Ruined



Dadamatto



Gnut



Tommaso Tanzini



Murubutu



La Rappresentante Di Lista



Gli Ebrei



Il Geometra



Gazebo Penguins



Giuliano Dottori



Il Nero Ti Dona



Galoni



Cecco e Cipo



Ex Otago / Paletti



Giacomo Lariccia



Brace



Sick Tamburo



Gouton Rouge



Abiku



Nadàr Solo

Sei Tutto L'Indie Di Cui Ho Bisogno: dodici mesi di Scatto col vip indie.

Facebook
Circa un anno fa su Sei Tutto L'Indie Di Cui Ho Bisogno, la più grande community Facebook sulla musica indie italiana, abbiamo inaugurato la rubrica fotografica Scatto Col Vip Indie, ovvero foto inviate dai fan della pagina con i loro beniamini colti in occasione di concerti, eventi o semplicemente per caso. Scatti spesso anche divertenti, al caccia di sorrisi rari (Vasco Brondi, Francesco De Leo), abbracci affettuosi (Dente su tutti) o mostri sacri (Giovanni Lindo Ferretti, Federico Fiumani). Tra i "vip" più catturati "Vascone"Brondi, "Darione" Brunori, "Peppe" Dente e Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale. Vacone invece è nettamente il personaggio che prende più likes.

Nel corso dell'anno ci sono giunte più di 200 tra foto e collage e ho voluto ricordare questo 2014 ormai agli sgoccioli con la foto che ha ottenuto più like per ciascun mese.

Ecco cosa ne è venuto fuori!

GENNAIO





FEBBRAIO




MARZO




APRILE




MAGGIO




GIUGNO




LUGLIO




AGOSTO




SETTEMBRE




OTTOBRE




NOVEMBRE




DICEMBRE




mercoledì 24 dicembre 2014

[LABELS] Intervista a Paolo Messere, boss di Seahorse Recordings

Immersi nella magica tranquillità della campagna di Pescia Romana troviamo gli studi di registrazione della Seahorse Recordings, ormai storica etichetta discografica indipendente fondata nel 2000 dall'autore e musicista di origini napoletane Paolo Messere

Una produzione vastissima che comprende diversi generi colti come post-rock, gothic, new folk e shoegaze. Made in Italy ma tutto rigorosamente in lingua inglese.

Tanti riconoscimenti da parte della critica e menzioni anche dalla stampa estera hanno fatto della Seahorse Recordings un punto di riferimento internazionale per la produzione alternativa italiana.

Paolo è anche leader dei Blessed Child Opera, e nella sua carriera musicale vanta collaborazioni di calibro. L'ho intervistato per saperne di più su un'etichetta che in un'epoca nella quale l'indie è quasi una moda continua ad andare controcorrente.




Parlaci un po’ di te: come e quando ti sei avvicinato alla musica?
Mi sono avvicinato abbastanza precocemente all'ascolto della musica alternativa, dopo una breve parentesi con i classici della musica Italiana dei miei tempi..
Andavo ai concerti degli amici di mio fratello, più grande di me di 4 anni;seguivouna band in particolare, i  Rented Flats che facevano le cover dei Joy Divisiom, Teardrop Explodes, Sound, Echo & Bunnymen.
Dopo un concerto dei Sound nel lontano 1984/85 decisi di imbracciare la chitarra e mettermi a suonare e scrivere canzoni. Non ci volle tanto che cominciai a formare le prime bands e diventare nel corso degli anni un riferimento per molte persone nella scena napoletana.
Da qui  si susseguono un paio di dischi con bands come Handle With Care e Silken Barb (una tra le migliori bands di Post Rock citate nel libro "Post-Rock" di Eddy Cilia insieme ad Uzeda e Three Second Kiss). 
Successivamente nel 2000 creai la Seahorse Rec. una tra le prime label a credere nel cantato in inglese.

Quali sono gli artisti che ti hanno influenzato maggiormente?
Nick Drake, Love,,The Sound, Bark Psycosis…e fra i più recenti, Swans, Mark Kozelek

Parlami del tuo percorso musicale
B.C.O. è stata la risposta Indie-Dark.Folk al Post/Math Rock dei Silken Barb. Avevo bisogno di sonorità più intime, psichedeliche e ipnotiche nonché di curare la forma canzone sempre presente dall'inizio della mia attività di songwriter. Per questa ragione Amaury Cambuzat mi cercò nel periodo di Ego Echo 2000/2001, chiedendomi di far parte del quartetto degli Ulan Bator  col quale 
suonai per un paio di anni, in vari tour promozionali dell'album. Dopo questa bella esperienza mi dedicai solo ed esclusivamente al progetto Blessed Child Opera confezionando, a 2 anni di distanza l'uno dall'altro, 6 album.
Il 15 Marzo uscirà sempre per Seahorse Rec "The Devil and the Ghosts Dissolved, il mio settimo lavoro ufficiale. Sono da annoverare comunque anche una serie di collaborazioni come 
musicista in  progetti  validi della Silber Records, etichetta americana con la quale ho registrato musica affiancandomi ad artisti come i Low.

Cosa ti ha spinto a fondare Seahorse Recordings e a buttarti sulla produzione musicale?
Ho sempre adorato un paio di etichette straniere alle quali attualmentte faccio riferimento: la 4AD e la Creation. Ho cercato così di impostare un progetto di label che quantomeno si avvicinasse all'estetica non solo musicale di queste etichette. Dal momento che già da ragazzino registravo (anche a casa mia) demo di amici e non, capii che la mia strada da percorrereera anche quella di produttore artistico. Anche qui i risultati non tardarono ad arrivare e si moltiplicarono grazie anche alla nascita della Seahorse Recordings. Tuttora dunque se dovessi dire chi sono direi: produttore artistico, songwriter, direttore di Seahorse Rec.

Qual è la filosofia e il target di Seahorse?
La filosofia/target Seahorse è fare musica di qualità, sia essa cantata in inglese che in italiano. Porsi in maniera critica alla scena italiana indipendente, attraverso i risultati musicali ottenuti dalle mie bands sia che siano prodotte da me che non; adottare una politica di investimenti mirati e compatibili col target italiano musicale odierno che appare leggermente distante da ciò che amiamo fare qui 
in Seahorse. Le mie bands  hanno una buona attività live ed in parecchi casi sono esaltate dalla critica; questo mi da la forza di credere ancora nella musica valida, buona, nonostante le lobbies, nonostante la disinformazione, nonostante il pubblico di questa nuova generazione.

La musica che scrivi e produci è cantata quasi totalmente in lingua inglese. Pensi che la musica italiana non sia adatta a generi di nicchia come post-rock, new wave e shoegaze?
La scelta della lingua inglese è dettata da un gusto personale, questo però non significa che la lingua italiana non si possa innestare su generi di questo tipo. In ogni caso sarebbe riduttivo etichettare la musica che scrivo e che produco in questi sotto generi.  Seahorse Rec. si occupa dunque di musica Alternative Indie.

Come scegli le band da produrre? 
Ascoltandole tutte e poi facendo selezione.

Cosa pensi della scena musicale indipendente italiana in generale? C’è qualche artista che “invidi” alle altre labels?
La scena italiana rappresenta nitidamente la situazione sociale Italia con tutte le contraddizioni del caso. Bisogna guardarsi alle spalle, bisogna credere ancora nella musica, bisogna ascoltare anche gli artisti che sono diversi da te, bisogna poi capire che la strada da proseguire è la tua e non quella che porterebbe a maggiore successo.
L'Indie Italico è sicuramente una bella trovata commerciale, di business che sotto sotto rispetto, ma non invidio nessuno per default. 

La fatidica domanda che faccio a tutti: cosa è per te la musica indie? 
E' un contenitore verbale o verboso, fatto per chi ha bisogno di riferimenti . Ha a che fare soprattutto col business e l'immagine.

Oggi è possibile fare soldi con la musica? Quali sono le carte vincenti per emergere ai tempi del digitale?
Oggi è possibile far soldi con la musica, ma solo a grandi livelli ; le piccole bands devono sempre sacrificarsi, sgobbare sui palchi e riuscire nel corso degli anni  a non essere considerate più bands emergenti anche dopo il loro quarto, quinto disco :-). Nell'epoca del digitale bisogna totalmente digitalizzarsi, dimenticando però il computer o i social a casa quando si va in studio a registrare. Per il resto penso che il digitale favorisca per chi è intelligente, la promozione delle proprie opere. E' importante parlare alla gente della propria musica e dei propri progetti e questo fortunatamente con i social è possibile farlo. In generale dunque apprezzo il mondo digitale ma come sempre credo che debba essere utilizzato con parsimonia, affidandosi a delle strategie ben precise, mirate.
Segnala i tre album di cui vai più fiero prodotti con Seahorse.
Clustersun, Marlowe, Brown & Leaves.

Quali sono ora i tuoi progetti come artista e produttore?
Il 15 Marzo esce il settimo die Blessed Child Opera "The Devil and the Ghosts Dissolved." In questo momento sto a lavorando a circa 5 dischi contemporaneamente e ne devo fare altrettanti da Gennaio in poi, dunque di lavoro ce n'è.

venerdì 19 dicembre 2014

2014 - Febbraio (And So Your Life Is Ruined)

Il 2014 è stato un anno ricco di uscite e tanti pezzi di alto livello nel panorama indie italiano. Un'annata che ho seguito intensamente anche grazie alla gestione della community Sei Tutto L'Indie Di Cui Ho Bisogno. Non è dunque facile scegliere una canzone, ma dato che con questa rubrica seleziono un pezzo tra quelli che ha segnato di più i miei giorni, scelgo Febbraio della band riminense And So Your Life Is Ruined.

"Febbraio" è una di quelle canzoni che ti spuntano all'improvviso sui social e ascolti per caso, perché non sai (ancora) nulla dell'artista in questione. La forza di questo pezzo è quello di trasmettermi sempre le medesime sensazioni ogni qualvolta che la ascolto: ritrovarmi sospeso dentro una marcia emo-core, in un vortice struggente di chitarre e voci che raccontano di una ineluttabile sconfitta. Suoni, distorsioni, testo minimale ma efficace.

Febbraio è stato il primo singolo estratto dall'album d'esordio And So Your Life Is Ruined, uscito in Italia a settembre per l'ottima etichetta abruzzese V4V Records.


Testo:

Ancora sento il peso di tutti i miei silenzi
e di ogni tuo sguardo spento mentre mi parli
è inutile che dica “domani andrà meglio”
sarà soltanto un giorno nuovo al tuo risveglio
come se fosse il giorno prima della fine
come se non potessimo tornare indietro
come se fosse il giorno prima della fine
come se non potessimo tornare più

lunedì 15 dicembre 2014

[MUSICRAISER] Il primo disco solista di Matilde Davoli

Musicraiser


Partiamo da Il Genio, duo salentino formatosi a Milano e famoso per alcuni fortunati pezzi tra i quali il provocatorio Pop Porno. Gianluca De Rubertis, componente maschile de Il Genio ha una sorella, di nome Matilde: all'inizio degli anni duemila i due fondano l'interessantissimo progetto Studiodavoli.

Quando i due si separano Matilde, sotto il nome di  Matilde Davoli, intraprende una serie di prestigiose collaborazioni tra le quali si segnalano Popoulous (nel progetto Girl With The Gun) e con Jukka Reverberi, chitarrista dei Giardini Di Mirò.

Attraverso il crowdfunding di Musicraiser Matilde punta a produrre il primo album solista, dal titolo “I'm Calling You From My Dreams” con un budget minimo di 3.000 euro necessari per coprire le spese di stampa, grafica e promozione.

Matilde ora vive Londra e nel video di presentazione della campagna Musicraiser ha fatto sentire il nuovo disco in giro per capitale britannica e pare proprio che la gente abbia apprezzato.

Nei pacchetti di ricompense non manca proprio nulla: album in prevendita, in musicassetta, cd autografati, oggetti di merchandising, canzoni scritte appositamente per il raiser, biglietti per il release party e infine la possibilità di assistere alla registrazione del disco direttamente in studio, a Lecce.

Una campagna interessante tramite la quale sostenere una voce femminile che si fa notare da anni sulla scena indie e che sicuramente merita di più.

Link alla campagna Musicraiser: http://www.musicraiser.com/it/projects/3278-i-m-calling-you-from-my-dreams

giovedì 4 dicembre 2014

Le province italiane dove si vive "peggio" (e le band che ci suonano) - risposta a Rockit

Oggi Rockit ha pubblicato un articolo nel quale parte dalla classifica sulla qualità della vita delle province italiane prodotta da Il Sole 24 Ore divertendosi ad abbinare a ciascuna provincia un artista/band con lo streaming sul sito.

Rispondo simpaticamente a questo articolo facendo lo stesso abbinamento per le ultime 10 province della classifica. Un'Italia tutta meridionale, "peggiore" dal punto di vista della qualità della vita, un'Italia un po' meno borghese ma alla quale non manca il fervore musicale,

Sono elencate le ultime 10 province della classifica de Il Sole 24 Ore. Per ciascuna provincia l'album di un artista indipendente in streaming su Spotify o altre piattaforme.

#98. COSENZA







#99. CATANIA









#100. LECCE








#101. ENNA









#102. CALTANISETTA








#103. TARANTO








#104. CASERTA








#105. FOGGIA








#106 REGGIO CALABRIA








#107 AGRIGENTO








Beh, direi che musicalmente queste province hanno molto da dire.

mercoledì 3 dicembre 2014

I 25 artisti indie (e indipendenti) italiani più popolari su Facebook

Sei mesi dopo l'ultimo rilevamento torniamo ad analizzare la situazione della musica italiana indie nel social network più popolare diventato ormai potente strumento di promozione per le band. Questa volta la classifica si presenta totalmente rinnovata: troviamo alcune band storiche ancora in attività (99 Posse, Modena City Ramblers) ed diviene un contenitore più ampio con 25 artisti/band su un campione di oltre 150 fan page ufficiali analizzate.

Innanzitutto c'è da dire che il 2014 è stata un'annata molto intensa per la musica indie italiana poiché tutte le principali band hanno fatto uscire un album; ciò significa maggiore attenzione nei confronti di una band e incremento di fan su Facebook.

Nello specifico si segnala il caso clamoroso di Cecco e Cipo: il duo toscano misconosciuto fino a qualche mese fa ha deciso di partecipare a X Factor e nelle prime audizioni ha ottenuto un successo di pubblico incredibile con il brano Vacca Boia che ha regalato loro la notorietà nazionale. Nonostante siano stati eliminati subito dal talent, hanno sfruttato la simpatia e l'approvazione del pubblico per proseguire lungo un percorso indipendente e dare vita a un tour nazionale.

Poi ci sono stili di gestione dei social particolarmente virtuosi e che vanno anche al di là dei contenuti musicali. Si pensi al grande balzo fatto negli ultimi mesi da Lo Stato Sociale, che tra il serio e l'ironico non perde mai l'occasione per esprimere il proprio pensiero su tematiche leggere e/o impegnate, condividendo foto e sempre alla ricerca dello status "figo" che possa piacere ai giovani. Particolarmente efficace la campagna del lancio del video del singolo C'eravamo Tanto Sbagliati, con foto di frasi d'amore scritte sui muri, viziate da esilaranti obbrobri grammaticali.

Anche Meg ha creato molto engagement nella sua pagina Facebook tramite la condivisione di foto personali estratte dalla propria quotidianità. In fondi quella vecchia volpe di Gianni Morandi ha rivoluzionato il modo rapportarsi con i social ai propri fan. Ed è paradossale che questa rivoluzione sia partita da un dinosauro del pop italiano, sempre e comunque politically correct.

Altra band che ha visto un incremento significativo dei propri fan negli ultimi 6 mesi sono i Jang Senato, in attesa del nuovo album per il 2015 a quasi 4 anni di distanza da Lui Ama Me, Lei Ama Te

Dato il notevole successo di pubblico che gli indipendenti stanno riscuotendo, le major hanno messo gli occhi su diversi di questi, si pensi al passaggio di Dente alla Sony e dei Nobraino alla Warner.

Tra i passaggi discografici dell'ultim'ora si rammentano invece Levante da INRI a Carosello e i Management Del Dolore Post Operatorio da mArteLabel a La Tempesta. Proprio la label del bassista dei Tre Allegri Ragazzi Morti Enrico Molteni è la più presente in questa classifica con ben 7 artisti, seguita da Garrincha, e 42 Records con 2 artisti ciascuna.

Ecco la classifica completa:

#1. 99 POSSE [Novenove] 458.900+ fan


facebook


#2. ALESSANDRO MANNARINO [Leave Music] 184.000+ fan


facebook


#3. LO STATO SOCIALE [Garrincha] 166.900+ fan


facebook


#4. AFTERHOURS [Germi] 154.800+ fan


facebook


#5. MODENA CITY RAMBLERS [Modena City Records] 139.700+



Facebook


#6. TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI [La Tempesta] 124.200+


facebook


#7. LE LUCI DELLA CENTRALE ELETRICA [La Tempesta] 113.900+


facebook


#8. IL TEATRO DEGLI ORRORI [La Tempesta] 93.100+


facebook


#9. BRUNORI SAS [Picicca] 79.200+


facebook


#10. MINISTRI [Godzillamarket] 76.300+


facebook


#11. CECCO E CIPO [Labella] 72.800+

#12. MEG [Multiformis] 56.700+

#13. THE ZEN CIRCUS [La Tempesta] 45.600+

#14. CRISTINA DONA' [Qui Base Luna] 44.950+

#15. CALIBRO 35 [Tannen Records] 42.200+

#16. PERTURBAZIONE [Mescal] 41.500+

#17. LEVANTE [Carosello] 37.800+

#18. MEGANOIDI [Green Fog Records] 34.600+

#19. MANAGEMENT DEL DOLORE POST OPERATORIO [La Tempesta] 34.400+

#20. BUD SPENCER BLUES EXPLIOSION [42 Records] 31.500+

#21. I CANI [42 Records] 30.200+

#22. JANG SENATO [Pippola Music] 28.600+

#23. IL PAN DEL DIAVOLO [La Tempesta] 23.700+

#24. L'ORSO [Garrincha] 22.900+

#25. APPINO [La Tempesta] 22.900+


Nota metodologica: per artisti/gruppi indipendenti si intendono coloro che attualmente non hanno contratti di produzione con etichette facenti parte dell'universo delle major (Universal/Emi, Sony Music, Warner Music). Non sono stati presi dunque in considerazioni nomi importanti delll'indie rock italiano come Verdena (Black Out/Universal) e Marta sui Tubi (BMG/Universal) per i quali c'è lo zampino delle major sin dalla fase produttiva e quindi non indipendenti in senso stretto.

Diverso è il caso di artisti/gruppi con la sola distribuzione delle major, che sono stati invece considerati ai fini della stesura della presente classifica.


Si sottolinea infine che sono stati presi in considerazione solo gli artisti italiani che attualmente cantano in lingua italiana e associabili al movimento indie in fermento negli ultimi 10 anni.