sabato 17 gennaio 2015

MusiCraft: una startup che insegna ai musicisti a diventare imprenditori di sé stessi

Con l'affermazione della musica digitale e dei social network come strumento cardine di promozione oggi per l'artista/band emergente si aprono strade e opportunità impensabili rispetto ad appena un decennio fa. Tuttavia non tutti si fanno cogliere preparati al cambiamento e sono in grado di sfruttare al massimo tutte le opportunità: si finisce col commettere spesso errori che vanno al di là delle proprie capacità artistiche. 
Le motivazioni sono: la molteplicità dei canali di promozione e distribuzione che disorientano il musicista emergente, l'eccessiva produzione e l'elevata concorrenza a fronte di una domanda limitata. Occorre dunque un progetto musicale consapevole e studiato con metodo.

E' proprio alla luce di tali esigenze che nasce MusiCraft, startup milanese vincitrice del bando IC–InnovazioneCulturale 2014 promosso e sostenuto da Fondazione Cariplo. L'obiettivo di MusiCraft è innanzitutto "diffondere la cultura  della  professionalità  in  ambito  musicale  e  allo  stesso  tempo  una sollecitazione nei confronti degli quegli artisti emergenti, che spesso si sentono incompresi, a cui è necessario  dire  che  bisogna  cambiare  forma mentis,  comprendere  che  il mondo  della  musica  è cambiato radicalmente e che se si vuole vivere di musica, bisogna darsi da fare: lavorare su se stessi”- così Francesca Pagnini , Presidente di MusiCraft. Dunque, come qualsiasi altro professionista, anche l’aspirante artista necessità di strumenti e competenze per imparare a muoversi nel suo settore di riferimento e a svolgere una serie di attività che in passato erano demandate a terzi.

Lo staff di MusiCraft

A breve, da metà febbraio 2015, MusiCraft inizierà la parte formativa vera propria. L'obiettivo è quello di fornire agli  associati gli  strumenti utili per poter rendere il progetto musicale il fulcro del proprio lavoro che, oggi più che mai, necessita di conoscenze e strumenti che spaziano dalla capacità di auto-prodursi a quella di auto-promuoversi, dalla consapevolezza di cosa, come e quando proporsi alle case discografiche o agli editori musicali, alle iniziative utili per incrementare e migliorare le proprie esibizioni. “I nostri corsi verranno tenuti da operatori del settore musica”, dice Alessandro Cesqui,coordinatore  didattico  di  MusiCraft “che  non  solo  si  sono  resi  disponibili,  ma  hanno accolto  con entusiasmo l'iniziativa perché consapevoli, loro per primi, di dover mettere a disposizione esperienza e conoscenza se si  vuole  offrire  una possibilità  a chi  intende davvero lavorare intorno al  proprio progetto musicale. Oggi, la capacità di autogestirsi, il self management, è un requisito fondamentale per un artista che vuole sostenere che la musica è un lavoro”.

Sulla base di questo concetto è stata costruita la fortunata campagna social #lamusicèunlavoro durante la quale è stato anche lanciato un video molto divertente intitolato "Musicisti anonimi". 


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