Nel panorama cantautorale indipendente degli ultimi anni si sta affermando una scuola tutta siciliana con gente come Niccolò Carnesi, Colapesce, Iotatòla e...Antonio Dimartino!
Antonio Dimartino calca già giovanissimo le scene musicali con il gruppo Famelika, di cui fa parte anche Simona Norato, che poi fonderà il geniale duo Iotatòla con Serena Ganci. Dopo aver sciolto i Famelika nel 2010 nascono i Dimartino con Antonio Dimartino (voce e basso), Giusto Correnti (batteria) e Angelo Trabace (tastiere). Nello stesso anno esce l'album Cara Maestra Abbiamo Perso, collaborano con Vasco Brondi e Dario Brunori che li recluta nella sua "cantera" discografica Picicca Dischi. Nel 2012 esce quindi Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile, piccolo gioiello di cantautorato italiano.
E' durante un caldo pomeriggio di Agosto dello stesso anno che ascolto casualmente Non Siamo gli Alberi, il brano da cui è tratta la splendida frase di una canzone. E ne vengo subito rapito.
Una canzone sugli affetti, sulle partenze, sulle Ferrovie dello Stato e sulla vite che scorrono inesorabili travolte dai cambiamenti. Tutti ingredienti che fanno parte della mia vita. Il canto è dolce, le sonorità intimiste e il culmine è raggiunto proprio con queste bellissime parole:
ah sarebbe bello non lasciarsi maima abbandonarsi ogni tanto è utileo necessario alla sopravvivenza di animaliin estinzione come noiche non siamo gli alberi, non siamo gli alberinon si amo gli alberi che stanno fermi li
ps. anche secondo Rockit.it si tratta della miglior canzone italiana del 2012.
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