giovedì 8 settembre 2016

TARGHE MEI SOCIAL: TUTTI I VINCITORI

Targhe MEI Social



Sei Tutto L’Indie di Cui Ho Bisogno e Fabrizio Galassi assegnano le “Targhe MEI Social” agli artisti che si sono distinti per la gestione più efficace e penetrante dei profili social e delle strategie web in generale.

Lista dei vincitori 2016:

L’Orso  - Miglior pagina Facebook superiore ai 20.000 fan

Pinguini Tattici Nucleari - Miglior pagina Facebook inferiore ai 20.000 fan

Tutte Le Cose Inutili – Miglior profilo Instagram

Kahbum – Miglior canale YouTube

Eugenio In Via Di Gioia – Miglior strategia web





L’Orso si è distinto per la sua capacità di creare community ed engagement sfruttando la propria pagina Facebook attraverso l’accurato storytelling che ha accompagnato il lancio lancio dell’album “Un Luogo Sicuro” e l’annesso tour.



I Pinguini Tattici Nucleari si sono distinti per la grande capacità di autopromozione del loro album “Diamo un calcio all’aldilà”, grazie a un linguaggio personale e, quindi, unico. Ma anche attraverso iniziative in grado di coinvolgere in modo massiccio il proprio pubblico e conquistare nuovi fan. 



Il duo pratese Tutte Le Cose Inutili ha dimostrato di saper utilizzare con grande padronanza il mezzo Instagram attraverso scatti e video che raccontano la vita quotidiana e coinvolgendo i propri fan con lo scambio di disegni.



A Kahbum – La serie il merito di aver presentato il format più innovativo, originale e meglio curato degli ultimi mesi, in grado di generare canzoni ex-novo dall’incontro di due artisti/musicisti della scena indipendente italiana, lasciando spazio alla libera improvvisazione.



Gli Eugenio in Via di Gioia si sono distinti per la loro capacità di raccontare e coinvolgere costantemente i propri fan sfruttando i molteplici canali del web, con un linguaggio fresco e simpatico mediante video virali, l’iniziativa "Tremila Km in 5 giorni", citazione del brand "Grom", contest con regali per i fan e videogioco ispirato al pezzo “Pam”. Una comunicazione online perfettamente allineata con le azioni offline (busking, concerti).



La consegna dei premi avverrà a Faenza il 24 settembre alle ore 16.00 nell'ambito del MEI - Meeting degli indipendenti presso Salone Delle Bandiere/Sala Del Consiglio. I vincitori saranno presenti anche al dibattito su Strategie Digitali e Social Scouting  tenuto da Giuseppe Piccoli (Sei Tutto L’Indie di Cui Ho Bisogno) e Fabrizio Galassi. 

I premi terranno conto del sondaggio indetto da Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno e delle analisi dei #Socialindiex pubblicati da Sei Tutto L’Indie Di Cui Ho Bisogno nell’ultimo anno



IL DIBATTITO

Evoluzione dei social e riflessi nel mondo della musica. Ultime tendenze: Telegram e Snapchat;
Il web come sostituto del palco per i talent scout delle etichette: la ricerca avviene su Facebook e YouTube dove i numeri contano;

Potenzialità dei social, strumenti sui quali far leva per farne un uso corretto. Come i social dovrebbero andare di pari passo con la vita reale dell’artista (capacità di storytelling). Possibilità di monetizzare;

I social hanno cambiato l’approccio degli artisti e del pubblico alla musica?;

Analisi empirica su casi di best practice (ma anche epic fail). Parametri da considerare: engagement e crescita;

Testate giornalistiche: chart dedicata ai migliori siti ufficiali.


Sei Tutto L’indie di Cui Ho Bisogno:
Fondata nel 2013 da Giuseppe Piccoli insieme a Gian Marco Perrotta, Sei Tutto L’indie di Cui Ho Bisogno è la più importante e seguita community sulla musica indipendente italiana. Al momento vanta più di 27.000 fan su Facebook, numerose collaborazioni con artisti, festival, brand, etichette discografiche, illustratori e network di pagine Facebook. Ha pubblicato articoli e studi sulla musica indie italiana redatti da Giuseppe Piccoli.

Fabrizio Galassi:
Giornalista, docente e consulente Digital Marketing è stato direttore di Rockstar.it fino al 2008; dal 2009 insegna digital marketing in ambito musicale e artistico allo IED di Roma, al Master in Management, Marketing e Comunicazione della Musica de La Sapienza, alla NUT Academy di Napoli, al Roma Contemporary Music College oltre a tenere workshop e seminari in tutta Italia.
Come giornalista scrive e ha scritto per Repubblica.it, Kataweb, Wired, IlFattoQuotidiano e Left.

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