venerdì 28 febbraio 2014

Testo e video di Destini Generali - Le Luci della Centrale Elettrica

E' uscito oggi il video di Destini Generali, singolo che anticipa l'album "Le Costellazioni" de Le Luci della Centrale Elettrica, fuori dal 4 marzo per La Tempesta Dischi.

Da questo assaggio dell'attesissimo album Vasco Brondi dimostra di volersi rinnovare, grazie a sonorità più complesse e nuove strumentazioni e si riesce ad individuare quasi un ritornello scandito da un festoso "Pa-pa-pa".
Incide decisamente il supporto aristico di Federico Dragogna, chitarrista de I Ministri.

Il video ricorda "Cara Catastrofe" (ragazza coi capelli corti, tinti, che balla) ed è stato realizzato dal fedele disegnatore e videomaker Michele Bernardi (Per Combattere l'Acne, La Lotta Armata Al Bar, Quando Tornerai Dall'Estero).




Il testo invece è nello stile classico di Vasco Brondi, costituito da un insieme di immagini apparentemente sconnesse ma suggestive che richiamano il disagio e le grandi problematiche contemporanee:


Luminosa natura morta con ragazza al computer

poverissima patria, arriva arriva la deriva economica

luminosa natura morta con ragazza al computer

poverissima patria, arriva arriva la deriva economica



le stelle cadendo cercano il tuo volto

cadendo ventimila leghe sotto il mare Adriatico

cadendo dopo gli ultimi anni di scioperi senza nessun risultato

(è solo un momento)

di crisi di passaggio

che io e il mondo stiamo attraversando

è solo un momento

di crisi di passaggio

che io e il mondo stiamo superando



La luna sui sentieri, sui destini generali

sui ragazzi che giocano a calcio nei penitenziari

le stelle sui viali, sulle offerte speciali

sulle ragazze che cantano nella notte verso i militari



E le parole di quel giorno mentre ti spogliavi in mezzo ai campi

saranno argomenti più memorabili dei nostri lunghi abbracci

nella calma che hanno a notte fonda i viali di Bologna



Luminosa natura morta con ragazza al computer

poverissima patria, evviva evviva la deriva economica

luminosa natura morta con ragazza al computer

poverissima patria, evviva evviva la deriva economica

giovedì 20 febbraio 2014

1992 - Drive (R.E.M.)

Drive è la prima traccia di Automatic For The People, uno dei migliori album degli anni '90 nonché l'opera più intimista della band guidata da Michael Stipe, contenente diversi capolavori tra i quali Everybody Hurts, Man Of The Moon e Nightswimming.
Ho ascoltato questo album pochi anni dopo dalla sua uscita, quando avevo appena 14 anni e Drive è una di quelle canzoni che ancora non riesco a smettere di ascoltare. Una canzone capace di fermare ogni volta il tempo.
E' un pezzo in grado di catturare grazie soprattutto alle sue intense proprietà ipnotiche che si manifestano sin dall'intro chitarristico di Peter Buck e si completano con la voce echeggiante di Michael Stipe, con le sue pause e suoni onomatopeici.

Le parole trascinano l'ascoltatore in una dimensione giocosa e nello stesso tempo sognante. Di seguito il testo integrale e il video, uno dei più famosi degli anni '90.

Smack, crack, bushwhacked 
Tie another one to the racks, baby 

(chorus 1) 
Hey kids, rock and roll 
Nobody tells you where to go, baby 

What if I ride? What if you walk? 
What if you rock around the clock? 
Tick-tock, tick-tock 
What if you did? What if you walk? 
What if you tried to get off, baby? 

(chorus 2) 
Hey kids, where are you? 
Nobody tells you what to do, baby 

(chorus 3) 
Hey kids, shake a leg 
Maybe you're crazy in the head, baby 

(chorus 4) 
Maybe you did, maybe you walked 
Maybe you rocked around the clock 
Tick-tock, tick-tock 
Maybe I ride, maybe you walk 
Maybe I drive to get off, baby 

(repeat chorus 3) 

Ollie, ollie 
Ollie, ollie, ollie 
Ollie, ollie in come free, baby 

(repeat chorus 2) 

Smack, crack, shack-a-lack 
Tie another one to your back, baby 

(repeat chorus 1) 

(repeat chorus 4) 

(repeat chorus 2) 

Hey kids, rock and roll 
Nobody tells you where to go, baby, baby, baby