mercoledì 23 ottobre 2013

[Musicraiser] Progetto della settimana: L'Orso a teatro con l'orchestra.

Il quartetto milanese L'Orso sono indubbiamente una delle band indipendenti più seguite nell'ultimo anno, autori di brani dolci ed emozionanti come L'Ultimo Giorno e Ottobre Come Settembre. Hanno scelto la piattaforma di crowdfunding musicale Musicraiser per fare un regalo a sé stessi e ai propri fan e festeggiare i tre anni di attività. 

Il loro progetto consiste in un grande concerto, che si terrà venerdì 29 novembre h21 presso il Teatro Oscar di Milano. E' previsto l'impiego di una strumentazione da grande evento teatrale (fiati, archi) e tanti ospiti (il rapper Mecna, Pernazza dei Magellano, Vincenzo Parisi di Kafka on the Shore). L'obiettivo minimo richiesto è pari a 3.000 euro. L'evento verrà registrato interamente audio e video, al fine di rendere possibile, in futuro, la produzione di un EP/Bootleg con la registrazione dell'evento (che solo i raiser avranno in anteprima esclusiva) e di un documentario della serata. Lo spettacolo è riservato solo a chi aderisce alla campagna di crowdfunding fino all'esaurimento dei 300 posti a sedere. Anche il merchandising esclusivo (la maglietta e il poster ad edizione limitata dell'evento, nonché la stampa esclusiva de 'Il Tempo Passa EP') non sarà in vendita ma sarà disponibile solo ed esclusivamente come ricompensa per chi supporterà il progetto.

 "Non ci saranno infatti biglietti alla porta o altri modi d'acquisto poiché non si tratta di un vero e proprio concerto ma di una festa"

Le ricompense consistono nella possibilità di prenotare diversi "pacchetti" di donazione al fronte dei quali si potranno ottenere delle ricompense. Ne segnaliamo alcuni:

PACCHETTO SPETTATORE (15 €)
Invito privato a teatro + locandina + freedownload EP registrazione live dell'evento (previsto per febbraio 2014) + foto ringraziamento su facebook (pubblicazione prevista nei 10 giorni successivi alla donazione). La locandina sarà ritirerata direttamente il giorno dell'evento, all'arrivo del raiser.

FUMETTO PEANUTS (edizione BUR) DELLA COLLEZIONE DI MATTIA, AUTOGRAFATO (50 €)
Invito privato a teatro + esemplare unico, da feticisti dI uno dei fumetti preferiti di MATTIA (e autografata) + freedownload EP registrazione live dell'evento (previsto per febbraio 2014) + foto ringraziamento su facebook (pubblicazione prevista nei 10 giorni successivi alla donazione). 

INVITAMI PER UN TE' (50 €)
Invito privato a teatro + maglietta limited edition + tè con la band a casa di Gaia che ospiterà i raiser con tè e pasticcini (il giorno seguente, sabato 30 novembre).

PACCHETTO VIP (80 €)
Invito privato a teatro con posto riservato prima fila + Ingresso alle prove generali del pomeriggio + Cena con band e orchestra + Maglietta Lim. Ed. + Locandina Lim. Ed. + "IL TEMPO PASSA EP" Lim. Ed. + Risultare produttore sulle pubblicazioni di tutto il materiale audio/video estratto dall'evento + freedownload EP registrazione live dell'evento (previsto per febbraio 2014) + foto ringraziamento su facebook (pubblicazione prevista nei 10 giorni successivi alla donazione).

La campagna è partita subito forte, con quasi 700 euro già raccolti in appena un giorno. Forza raisers affrettatevi, poiché "il tempo passa per noi"!

lunedì 21 ottobre 2013

Ti piace l'indipendente? Facciamo un accordo!

Giorni fa un mio amico mi ha suggerito su Facebook una pagina davvero spettacolare per chi ha il desiderio di suonare e cantare i migliori pezzi dell'indipendente italiano. Si chiama Accordi Secchi e Tesi e si possono trovare testo e accordi di canzoni di artisti come ad esempio L'Orso, L'Officina della Camomilla, Le Luci della Centrale Elettrica, Appino, Tre Allegri Ragazzi Morti, ecc., con la possibilità di richiederli in bacheca e vederseli pubblicati entro pochi giorni come foto o nota. Encomiabile.


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mercoledì 9 ottobre 2013

Vajont: da Siruan una canzone sulla tragedia

La valle della morte
Oggi, 9 ottobre 2013, è una data particolare poiché ricorre il cinquantesimo anniversario di una delle tragedie più immani del secolo scorso quando una enorme frana scivolò dal monte Toc e precipitò nella vallata racchiusa dalla diga artificiale del Vajont causando più di 1.900 morti e spazzando via diversi centri abitati tra Veneto e Friuli. Una triste vicenda  resa ancora più amara dalle evidenti responsabilità tecniche e politiche. Non bastarono le denunce sulla pericolosità della diga da parte di diverse personalità, tra cui giornalisti che furono costretti a scontrarsi con le logiche del profitto che viziarono la costruzione della diga.

Siruan, rapper bellunese particolarmente attento alla denuncia degli aspetti  più scomodi del sistema economico e politico italiano (vedi Evviva l'Italia e Ingannati feat. Inoki), ha voluto ricordare l’evento e le vittime con una canzone. 
La tragedia del Vajont è una storia che va raccontata e soprattutto ricordata -spiega- e non essendo mai stata scritta una canzone sul tema, ed essendo io originario di queste zone, ho pensato di scriverne una”.
Il testo che cita la cronista Tina Merlin, esprime una netta condanna verso i politici e i tecnici che all’epoca non hanno voluto evitare la tragedia. La strofa rappata e ritornello ispirato all’Hurricane di Bob Dylan, vanno di pari passo con chiari riferimenti allo spettacolo di Marco Paolini (Il racconto del Vajont del 1997 nda), in cui proprio dalla diga del Vajont, in diretta televisiva nazionale, raccontò la storia della tragedia. 
Nel video, girato nel comune di Erto-Casso (PN), l’enorme gettata di cemento armato che costituisce la diga è la triste protagonista delle immagini assieme al monte Toc, da cui si è staccata la frana che ha provocato l'enorme onda mortale. Scorrono poi le immagini dei giornali dell’epoca, che fotografavano i danni causati dall’impatto dell’onda d’urto prima e dell’acqua dopo. È stato stimato che l'onda d'urto dovuta allo spostamento d'aria fosse di intensità eguale, se non addirittura superiore, a quella generata dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima.

Di seguito il video della canzone con il testo






ore 22:39, 9 ottobre 1963...

rit
NON E' UNA STORIA COME TANTE ALTRE
IN QUESTA STORIA NON C'E' LIETO FINE
C'ERA UNA VOLTA E MAI PIU' CI SARA'...
QUI LA GIUSTIZIA E' MORTA E CON LEI LA VERITA'

Giorno di sole a Longarone quel giorno di ottobre /
aria fresca e pulita, si respirava, c'era la vita /
La piccola Milano, la chiamava qualcuno / e di sicuro nessuno /
avrebbe immaginato che un immenso muro d'acqua sarebbe stato la fine del loro futuro!
Una persona c'era, in realtà / si chiamava Tina Merlin /
l'aveva detto e scritto su L'Unità / lei era fatta così /
Giornalista vera e coraggiosa / di quelle con le palle /
aveva detto chiaro e tondo che ci sarebbe stato il finimondo / in quella valle!
Parole scomode e pesanti / troppi interessi economici /
dai ministri ai tecnici / tutti coinvolti, tutti colpevoli /
Giochi di potere soprusi / paesi stuprati, abusi /
l'arroganza di uno stato che si sente autorizzato / a distruggere usi e costumi!
Costruirono la più grande diga del mondo /per fare più energia, più soldi /
La montagna gli parlava ogni giorno / ma loro non ascoltavano, sordi /
Terremoti, frane, vecchi saggi / furono tutti ignorati
fino a quella sera del '63 / un'onda immensa, 2mila corpi dilaniati!

rit.
NON E' UNA STORIA COME TANTE ALTRE
IN QUESTA STORIA NON C'E' LIETO FINE
C'ERA UNA VOLTA E MAI PIU' CI SARA'...
QUI LA GIUSTIZIA E' MORTA E CON LEI LA VERITA'

Mille bare con qualcosa dentro e quasi altrettante vuote.
Mille bare con qualcosa dentro e quasi altrettante vuote.

rit.
NON E' UNA STORIA COME TANTE ALTRE
IN QUESTA STORIA NON C'E' LIETO FINE
C'ERA UNA VOLTA E MAI PIU' CI SARA'...
QUI LA GIUSTIZIA E' MORTA E CON LEI LA VERITA'

(titoli di coda)
La diga del Vajont fu costruita fra il 1957 e il 1960 nel territorio del comune di Erto e Casso (Pordenone, Friuli). Fu edificata dalla SADE (Società Adriatica di Elettricità) e poi passò di proprietà dell'ENEL. All'epoca della sua costruzione era la diga più alta del mondo.

Alle ore 22:39 del 9 ottobre 1963, un'enorme frana del monte Toc precipitò nel bacino facendolo traboccare: un'onda di 250 metri d'altezza si riversò su Longarone e i paesi limitrofi, distruggendoli e causando quasi 2.000 vittime.

È stato stimato che l'onda d'urto dovuta allo spostamento d'aria fosse di intensità eguale, se non addirittura superiore, a quella generata dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima.

Prima il fragore dell'onda, poi il silenzio della morte, mai l'oblio della memoria. 


sabato 5 ottobre 2013

I 10 artisti indie italiani più seguiti su Twitter

Dopo aver evidenziato nel mese di luglio i 10 artisti indie più seguiti su Facebook e Spotify, in questo post analizziamo chi vanta un maggior numero di "followers" su Twitter.
Avevamo notato come su Facebook e Spotify i primi 10 artisti combaciavano perfettamente. In questa classifica notiamo invece tre new entry: la band rock pisana The Zen Circus, con il frontman Appino che quest'anno ha registrato un discreto successo con il suo progetto solista,  i Calibro 35 da Milano (rock strumentale anni '70 in salsa poliziottesca)  e il duo folk-rock alternativo palermitano Il Pan del Diavolo. Escono fuori dalla speciale classifica Nobraino, Lo Stato Sociale e Il Teatro degli Orrori.

Ricordiamo la nota metodologica: sono stati presi in considerazione soltanto artisti italiani che cantano in lingua italiana e non aventi un contratto di produzione (al massimo solo distribuzione) con etichette fanno parte della galassia delle majors Universal/EMI, Sony e Warner.


#1 ALESSANDRO MANNARINO [Leave Music]




#2 LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA [La Tempesta]




#3 DENTE [Ghost Records]



#4 AFTERHOURS [Germi]




#5 BRUNORI SAS [Picicca Dischi]




#6 TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI [La Tempesta]




#7 I MINISTRI [GodzillaMarket]




#8 THE ZEN CIRCUS [La Tempesta]




#9 CALIBRO 35 [Trovarobato]




#10 IL PAN DEL DIAVOLO [La Tempesta]




Curioso notare che gli artisti con più "cinguettii" siano Le Luci della Centrale Elettrica seguiti fa Il Pan del Diavolo, mentre i meno attivi sono I Ministri. Un solo "following" per I Tre Allegri Ragazzi Morti, mentre decisamente più aperto al contatto con altri profili Le Luci della Centrale Elettrica con quasi 900 "following".

Nota: sono stati esclusi da questa speciale classifica  Elio e le Storie Tese (ampiamente più seguiti con più di 180.000 followers), che dal 2008 si autoproducono con la propria etichetta Hukapan. Gli Elii sono una band peculiare rispetto all'indipendente qui descritto, avendo conquistato fan nella loro gloriosa storia spesso e volentieri attraverso canali media mainstream, televisione in primis.

Dati aggiornati al 05/10/2013